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# Creazione di un'App Bancaria Parte 1: Modelli HTML e Rotte in un'app web
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## Quiz Pre-Lezione
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[Quiz Pre-Lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/41?loc=it)
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### Introduzione
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Dall'avvento di JavaScript nei browser, i siti web stanno diventando più interattivi e complessi che mai. Le tecnologie web sono ora comunemente utilizzate per creare applicazioni completamente funzionali che vengono eseguite direttamente in un browser che vengono chiamate [applicazioni web](https://it.wikipedia.org/wiki/Applicazione_web). Poiché le app web sono altamente interattive, gli utenti non desiderano attendere il ricaricamento di una pagina intera ogni volta che viene eseguita un'azione. Ecco perché JavaScript viene utilizzato per aggiornare l'HTML direttamente utilizzando il DOM, per fornire un'esperienza utente più fluida.
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In questa lezione, getteremo le basi per creare un'app web bancaria, utilizzando modelli HTML per creare più schermate che possono essere visualizzate e aggiornate senza dover ricaricare l'intera pagina HTML.
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### Prerequisito
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È necessario un server web locale per testare l'app web che verrà creata in questa lezione. Se non ne ha uno, si può installare [Node.js](https://nodejs.org) e utilizzare il comando `npx lite-server` dalla cartella del progetto. Creerà un server web locale e aprirà la propria app in un browser.
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### Preparazione
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Sul proprio computer, creare una cartella denominata `bank` con un file denominato `index.html` al suo interno. Si inizierà da questo codice [boilerplate](https://en.wikipedia.org/wiki/Boilerplate_code) HTML:
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```html
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<!DOCTYPE html>
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<html lang="en">
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<head>
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<meta charset="UTF-8">
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<meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0">
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<title>Bank App</title>
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</head>
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<body>
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<!-- Qui è dove si lavorerà -->
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</body>
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</html>
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```
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## Modelli HTML.
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Se si desidera creare più schermate per una pagina Web, una soluzione potrebbe essere la creazione di un file HTML per ogni schermata che si desidera visualizzare. Tuttavia, questa soluzione presenta alcuni inconvenienti:
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- È necessario ricaricare l'intero HTML quando si cambia schermata, il che può essere lento.
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- È difficile condividere i dati tra le diverse schermate.
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Un altro approccio consiste nell'avere un solo file HTML e definire più [modelli HTML](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTML/Element/template) utilizzando l'elemento `<template>`. Un modello è un blocco HTML riutilizzabile che non viene visualizzato dal browser e deve essere istanziato in fase di esecuzione utilizzando JavaScript.
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### Attività
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Verrà creata un'app bancaria con due schermate: la pagina di accesso e il cruscotto. Innanzitutto, si aggiunge nel corpo dell'HTML un elemento segnaposto che si utilizzerà per istanziare le diverse schermate dell'app:
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```html
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<div id="app">Loading...</div>
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```
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Viene fornito un `ID` all'elemento per renderlo più facilmente individuabile con JavaScript in seguito.
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> Suggerimento: poiché il contenuto di questo elemento verrà sostituito, si può inserire un messaggio di caricamento o un indicatore che verrà mostrato durante il caricamento dell'app.
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Successivamente, si aggiunge il modello HTML seguente per la pagina di accesso. Per ora si inserirà solo un titolo e una sezione contenente un collegamento che si utilizzerà per eseguire la navigazione.
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```html
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<template id="login">
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<h1>Bank App</h1>
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<section>
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<a href="/dashboard">Login</a>
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</section>
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</template>
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```
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Quindi si aggiungerà un altro modello HTML per la pagina del cruscotto. Questa pagina conterrà diverse sezioni:
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- Un'intestazione con un titolo e un collegamento di disconnessione
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- Saldo corrente del conto bancario
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- Un elenco di transazioni, visualizzato in una tabella
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```html
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<template id="dashboard">
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<header>
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<h1>Bank App</h1>
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<a href="/login">Logout</a>
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</header>
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<section>
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Balance: 100$
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</section>
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<section>
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<h2>Transactions</h2>
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<table>
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<thead>
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<tr>
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<th>Date</th>
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<th>Object</th>
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<th>Amount</th>
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</tr>
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</thead>
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<tbody></tbody>
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</table>
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</section>
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</template>
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```
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> Suggerimento: durante la creazione di modelli HTML, se si vuole vedere come apparirà, si possono commentare le righe tra `<template>` `</template>` racchiudendole `tra <!- ->-->`.
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✅ Perché si pensa che vengano utilizzati gli attributi `id` sui modelli? Si potrebbe usare qualcos'altro come le classi?
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## Visualizzazione di modelli con JavaScript
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Se si prova il proprio file HTML corrente in un browser, si vedrà che si blocca visualizzando `Loading ...` Questo perché si deve aggiungere del codice JavaScript per istanziare e visualizzare i modelli HTML.
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L'istanza di un modello viene solitamente eseguita in 3 passaggi:
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1. Recuperare l'elemento del modello nel DOM, ad esempio utilizzando [`document.getElementById`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Document/getElementById).
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2. Clonare l'elemento template, usando [`cloneNode`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Node/cloneNode).
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3. Collegarlo al DOM sotto un elemento visibile, ad esempio utilizzando [`appendChild`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Node/appendChild).
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✅ Perché è necessario clonare il modello prima di collegarlo al DOM? Cosa si pensa che accadrebbe se venisse saltato questo passaggio?
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### Attività
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Creare un nuovo file denominato `app.js` nella cartella del progetto e importare quel file nella sezione `<head>` del proprio HTML:
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```html
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<script src="app.js" defer></script>
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```
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Ora in `app.js`, verrà creata una nuova funzione `updateRoute`:
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```js
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function updateRoute(templateId) {
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const template = document.getElementById(templateId);
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const view = template.content.cloneNode(true);
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const app = document.getElementById('app');
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app.innerHTML = '';
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app.appendChild(view);
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}
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```
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Quello che si fa qui sono esattamente i 3 passaggi descritti sopra. Si istanza il modello con l'id `templateId` e si inserisce il suo contenuto clonato nel segnaposto dell'app. Notare che si deve usare `cloneNode (true)` per copiare l'intero sottoalbero del modello.
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Ora chiamare questa funzione con uno dei template e guardare il risultato.
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```js
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updateRoute('login');
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```
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✅ Qual è lo scopo di questo codice `app.innerHTML = '';`? Cosa succede senza di essa?
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## Creazione di rotte
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Quando si parla di un'app web, si definisce *Routing* (instradamento) l'intento di mappare gli **URL** a schermate specifiche che dovrebbero essere visualizzate. Su un sito web con più file HTML, questa operazione viene eseguita automaticamente poiché i percorsi dei file si riflettono sull'URL. Ad esempio, con questi file nella cartella del progetto:
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```
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mywebsite/index.html
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mywebsite/login.html
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mywebsite/admin/index.html
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```
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Se si crea un server web con `mywebsite` come radice, la mappatura dell'URL sarà:
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```
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https://site.com --> mywebsite/index.html
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https://site.com/login.html --> mywebsite/login.html
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https://site.com/admin/ --> mywebsite/admin/index.html
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```
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Tuttavia, per l'app web in costruzione si utilizza un singolo file HTML contenente tutte le schermate, quindi questo comportamento predefinito non sarà di aiuto. Si deve creare questa mappa manualmente ed eseguire l'aggiornamento del modello visualizzato utilizzando JavaScript.
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### Attività
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Si userà un semplice oggetto per implementare una [mappa](https://it.wikipedia.org/wiki/Array_associativo) tra i percorsi degli URL e i propri modelli. Aggiungere questo oggetto all'inizio del file `app.js`.
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```js
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const routes = {
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'/login': { templateId: 'login' },
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'/dashboard': { templateId: 'dashboard' },
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};
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```
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Ora modificare un po' la funzione `updateRoute`. Invece di passare direttamente il `templateId` come argomento, lo si vuole recuperare guardando prima l'URL corrente, quindi utilizzndo la mappa per ottenere il valore dell'ID del modello corrispondente. Si può usare [`window.location.pathname`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Location/pathname) per ottenere solo la sezione del percorso dall'URL.
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```js
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function updateRoute() {
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const path = window.location.pathname;
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const route = routes[path];
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const template = document.getElementById(route.templateId);
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const view = template.content.cloneNode(true);
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const app = document.getElementById('app');
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app.innerHTML = '';
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app.appendChild(view);
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}
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```
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Qui sono state mappato le rotte che sono state dichiarate al modello corrispondente. Si può provare se funziona correttamente modificando manualmente l'URL nel proprio browser.
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✅ Cosa succede se si inserisce un percorso sconosciuto nell'URL? Come potrebbe essere risolto questo problema?
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## Aggiungere navigazione
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Il prossimo passo per la costruzione dell'app è aggiungere la possibilità di navigare tra le pagine senza dover modificare manualmente l'URL. Questo implica due cose:
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1. Aggiornamento dell'URL corrente
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2. Aggiornamento del modello visualizzato in base al nuovo URL
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E' già stata trattata la seconda parte con la funzione `updateRoute`, quindi occorre capire come aggiornare l'URL corrente.
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Si dovrà utilizzare JavaScript e più precisamente [history.pushState](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/History/pushState) che permette di aggiornare l'URL e creare una nuova voce nella cronologia di navigazione, senza ricaricare l'HTML.
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> Nota: Sebbene l'elemento HTML ancora [`<a href>`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/HTML/Element/a) possa essere usato da solo per creare collegamenti ipertestuali a diversi URL, è anche in grado di fare ricaricare al browser l'HTML nella modalità predefinita. È necessario prevenire questo comportamento quando si gestisce il routing con javascript personalizzato, utilizzando la funzione preventDefault() sull'evento click.
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### Attività
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Si crea una nuova funzione da utilizzare per navigare nell'app:
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```js
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function navigate(path) {
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window.history.pushState({}, path, window.location.origin + path);
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updateRoute();
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}
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```
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Questo metodo aggiorna prima l'URL corrente in base al percorso fornito, quindi aggiorna il modello. La proprietà `window.location.origin` restituisce l'URL radice, permettendo di ricostruire un URL completo da un dato percorso.
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Ora che si ha questa funzione, ci si può occupare del problema che si verifica se un percorso non corrisponde a nessuna rotta definita. Si modificherà la funzione `updateRoute` aggiungendo una soluzione di contingenza per indirizzare verso una delle rotte esistenti se non viene trovata una corrispondenza.
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```js
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function updateRoute() {
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const path = window.location.pathname;
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const route = routes[path];
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if (!route) {
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return navigate('/login');
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}
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...
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```
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Se non è possibile trovare una rotta, si esegue un reindirizzamento alla pagina `login`.
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Ora si crea una funzione per ottenere l'URL quando si fa clic su un collegamento e per impedire il comportamento predefinito del browser per un collegamento:
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```js
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function onLinkClick(event) {
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event.preventDefault();
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navigate(event.target.href);
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}
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```
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Si completa il sistema di navigazione aggiungendo collegamenti ai link di accesso (*Login*) e di disconnessione (*Logout*) nell'HTML.
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```html
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<a href="/dashboard" onclick="onLinkClick()">Login</a>
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...
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<a href="/login" onclick="onLinkClick()">Logout</a>
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```
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Utilizzando l 'attributo [`onclick`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/GlobalEventHandlers/onclick) associare l'evento `click` al codice JavaScript, in questo caso la chiamata alla funzione `navigate()` .
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Provare a fare clic su questi collegamenti, ora si dovrebbe essere in grado di navigare tra le diverse schermate dell'app.
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✅ Il metodo `history.pushState` fa parte dello standard HTML5 e implementato in [tutti i browser moderni](https://caniuse.com/?search=pushState). Se si sta creando un'app web per browser meno recenti, c'è un trucco che si può usare al posto di questa API: usando un [hash (`#`)](https://en.wikipedia.org/wiki/URI_fragment) prima del percorso si può implementare un instradatamento che funziona con la normale navigazione dell'elemento ancora e non ricarica la pagina, poiché il suo scopo era creare collegamenti all'interno di una pagina.
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## Gestione dei pulsanti Avanti e Indietro del browser
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L'utilizzo di `history.pushState` crea nuove voci nella cronologia di navigazione del browser. Si può verificare tenendo premuto il *pulsante Indietro* del proprio browser, dovrebbe visualizzare qualcosa del genere:
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![Videata della cronologia di navigazione](../history.png)
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Se si prova a fare clic sul pulsante Indietro alcune volte, si vedrà che l'URL corrente cambia e la cronologia viene aggiornata, ma lo stesso modello continua a essere visualizzato.
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Questo perché il browser non sa che si deve chiamare `updateRoute()` ogni volta che cambia la cronologia. Se si dà un'occhiata alla documentazione di [`history.pushState`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/History/pushState) si può vedere che se lo stato cambia, vale a dire che si è passati a un URL diverso, viene attivato l'[evento](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Window/popstate_event) `popstate`. Verrà usato per risolvere quel problema.
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### Attività
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Per assicurarsi che il modello visualizzato venga aggiornato quando la cronologia del browser cambia, si aggiungerà una nuova funzione che chiama `updateRoute()`. Verrà fatto in fondo al file `app.js`:
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```js
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window.onpopstate = () => updateRoute();
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updateRoute();
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```
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> Nota: è stata usata una [funzione freccia](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Functions/Arrow_functions) qui per dichiarare il gestore di eventi `popstate` per concisione, ma una funzione normale andrebbe bene allo stesso modo.
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Ecco un video di aggiornamento sulle funzioni freccia:
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[![Funzionifreccia](https://img.youtube.com/vi/OP6eEbOj2sc/0.jpg)](https://youtube.com/watch?v=OP6eEbOj2sc "")
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> Fare clic sull'immagine sopra per un video sulle funzioni freccia
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Ora provare a utilizzare i pulsanti Indietro e Avanti del proprio browser e controllare che il percorso visualizzato sia aggiornato correttamente questa volta.
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## 🚀 Sfida
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Aggiungere un nuovo modello e instradare per una terza pagina che mostra i crediti per questa app.
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## Quiz Post-Lezione
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[Quiz post-lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/42?loc=it)
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## Revisione e Auto Apprendimento
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Il routing (instradamento) è una delle parti sorprendentemente complicate dello sviluppo web, soprattutto perché il web passa dai comportamenti di aggiornamento della pagina all'aggiornamento della pagina dell'applicazione a pagina singola. Leggere alcune informazioni su [come il servizio App Web Static di Azure](https://docs.microsoft.com/en-us/azure/static-web-apps/routes?WT.mc_id=academic-4621-cxa) gestisce il routing. Si può spiegare perché alcune delle decisioni descritte in quel documento sono necessarie?
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## Compito
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[Migliorare l'instradamento](assignment.it.md)
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# Migliorare l'instradamento
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## Istruzioni
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La dichiarazione delle rotte contiene attualmente solo l'ID del modello da utilizzare. Quando si visualizza una nuova pagina, a volte è necessario un po 'di più. L'implementazione del routing viene migliorata con due funzionalità aggiuntive:
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- Assegnare titoli a ciascun modello e aggiornare il titolo della finestra con questo nuovo titolo quando il modello cambia.
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- Aggiungere un'opzione per eseguire del codice dopo le modifiche al modello. Si vuole stampare `"Il cruscotto è mostrato" nella` console per sviluppatori ogni volta che viene visualizzata la pagina del dashboard.
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## Rubrica
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| Criteri | Ottimo | Adeguato | Necessita miglioramento |
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| -------- | ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------------------------------------------- |
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| | Le due funzionalità sono implementate e funzionanti. L'aggiunta di titolo e codice funziona anche per una nuova rotta aggiunta nella dichiarazione di `routes` . | Sono funzionanti i due comportamenti aggiuntivi, ma il comportamento è fisso nel codice e non è configurabile tramite la dichiarazione di `routes`. L'aggiunta di una terza rotta con l'aggiunta di titolo e codice non funziona o funziona parzialmente. | Una delle funzionalità manca o non funziona correttamente. |
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@ -0,0 +1,293 @@
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# Creazione di un'App Bancaria Parte 2: Creazione di un form di accesso e registrazione
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## Quiz Pre-Lezione
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[Quiz Pre-Lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/43?loc=it)
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### Introduzione
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In quasi tutte le moderne app web, si può creare un account per avere il proprio spazio privato. Poiché più utenti possono accedere a un'app web contemporaneamente, è necessario un meccanismo per archiviare i dati personali di ciascun utente separatamente e selezionare le informazioni da visualizzare. Non verrà trattato come gestire [l'identità dell'utente in modo sicuro](https://it.wikipedia.org/wiki/Autenticazione) poiché si tratta di un argomento ampio di per sé, ma ci si assicurerà che ogni utente sia in grado di creare uno (o più) conto bancario nella app.
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In questa parte si utilizzeranno form HTML per aggiungere login e registrazione all'app. Si vedrà come inviare i dati a un'API del server a livello di programmazione e, infine, come definire le regole di convalida di base per gli input dell'utente.
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### Prerequisito
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È necessario aver completato i [modelli HTML e il routing](../../1-template-route/translations/README.it.md) dell'app web per questa lezione. È inoltre necessario installare [Node.js](https://nodejs.org) ed [eseguirel'API del server](../../api/README.md) in locale in modo da poter inviare dati per creare account.
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Si può verificare che il server funzioni correttamente eseguendo questo comando in un terminale:
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```sh
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curl http://localhost:5000/api
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# -> dovrebbe restituire "Bank API v1.0.0" come risultato
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```
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## Form e controlli
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L'elemento `<form>` incapsula una sezione di un documento HTML in cui l'utente può inserire e inviare dati con controlli interattivi. Esistono tutti i tipi di controlli dell'interfaccia utente (UI) che possono essere utilizzati all'interno di un form, i più comuni sono gli elementi `<input>` e `<button>`.
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Esistono molti [tipi](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTML/Element/input) diversi di `<input>`, ad esempio per creare un campo in cui l'utente può inserire il proprio nome utente si può utilizzare:
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```html
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<input id="username" name="username" type="text">
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```
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L'attributo `name` verrà utilizzato come nome della proprietà quando verranno inviati i dati del form. L'attributo `id` viene utilizzato per associare un'etichetta (`<label>`) al relativo controllo nel form.
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> Si dia un'occhiata all'intero elenco di [tipi di `<input>`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTML/Element/input) e [altri controlli del form](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn/Forms/Other_form_controls) per avere un'idea di tutti gli elementi nativi dell'interfaccia utente che si possono utilizzare durante la creazione della propria interfaccia utente.
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✅ Si noti che `<input>` è un [elemento vuoto](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Glossary/Empty_element) su cui *non* si dovrebbe aggiungere un tag di chiusura corrispondente. È comunque possibile utilizzare la notazione a chiusura automatica `<input/>` , ma non è richiesta.
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L'elemento `<button>` all'interno di un form è un po' speciale. Se non si specifica il suo attributo di tipo (`type`) , invierà automaticamente i dati del form al server quando viene premuto. Ecco i possibili valori di `type` :
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- `submit`: l'impostazione predefinita all'interno di un `<form>`, il pulsante attiva l'azione di invio del form.
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- `reset`: il pulsante ripristina tutti i controlli del form ai valori iniziali.
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- `button`: non assegna un comportamento predefinito quando viene premuto il pulsante. È quindi possibile assegnargli azioni personalizzate utilizzando JavaScript.
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### Attività
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Si comincia aggiungendo un form al modello di accesso `login` . Servirà di un campo *username* per il nome utente e di un pulsante *Login* .
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```html
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<template id="login">
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<h1>Bank App</h1>
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<section>
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<h2>Login</h2>
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<form id="loginForm">
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<label for="username">Username</label>
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<input id="username" name="user" type="text">
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<button>Login</button>
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</form>
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</section>
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</template>
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```
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Se si guarda più attentamente, si può notare che è stato aggiunto anche un elemento `<label>` (etichetta). Gli elementi `<label>` vengono utilizzati per aggiungere un nome ai controlli dell'interfaccia utente, come il campo username. Le etichette sono importanti per la leggibilità dei form, ma offrono anche vantaggi aggiuntivi:
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- Associaer un'etichetta a un controllo in un form, aiuta gli utenti che utilizzano tecnologie assistite (come unlettore di schremo) a capire quali dati dovrebbero fornire.
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- È possibile fare clic sull'etichetta per portare direttamente il focus sull'input associato, rendendolo più facile da raggiungere su dispositivi basati su touch screen.
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> [L'accessibilità](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn/Accessibility/What_is_accessibility) sul Web è un argomento molto importante che spesso viene trascurato. Grazie agli [elementi HTML semantici](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn/Accessibility/HTML) non è difficile creare contenuti accessibili se usati correttamente. Si può [leggere di più sull'accessibilità](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/Accessibility) per evitare errori comuni e diventare uno sviluppatore responsabile.
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Ora si aggiungerà un secondo modulo per la registrazione, appena sotto il precedente:
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```html
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<hr/>
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<h2>Register</h2>
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<form id="registerForm">
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<label for="user">Username</label>
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<input id="user" name="user" type="text">
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<label for="currency">Currency</label>
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<input id="currency" name="currency" type="text" value="$">
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<label for="description">Description</label>
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<input id="description" name="description" type="text">
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<label for="balance">Current balance</label>
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<input id="balance" name="balance" type="number" value="0">
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<button>Register</button>
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</form>
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```
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Utilizzando l'attributo `value` si può impostare un valore predefinito per un dato input. Si noti inoltre che l'input per il saldo(`balance`) ha il tipo `number` (numero). Sembra diverso dagli altri input? Provare a interagire con esso.
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✅ Si può navigare e interagire con i form utilizzando solo una tastiera? E come si pensa di fare?
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## Invio dei dati al server
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Ora che si ha un'interfaccia utente funzionale, il passaggio successivo è inviare i dati al server. Fare un rapido test utilizzando il codice attuale: cosa succede se si fa clic sul pulsante *Login* o *Register* ?
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Si è notato il cambiamento nella sezione URL del proprio browser?
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![Videata della modifica dell'URL del browser dopo aver fatto clic sul pulsante Registra](../images/click-register.png)
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L'azione predefinita per un `<form>` consiste nell'inviare il form all'URL del server corrente utilizzando il [metodo GET](https://www.w3.org/Protocols/rfc2616/rfc2616-sec9.html#sec9.3), aggiungendo i dati del modulo direttamente all'URL. Questo metodo presenta però alcuni difetti:
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- I dati inviati sono di dimensioni molto limitate (circa 2000 caratteri)
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- I dati sono direttamente visibili nell'URL (non eccezionale per le password)
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- Non funziona con i caricamenti di file
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Ecco perché si può cambiare e utilizzare il [metodo POST](https://www.w3.org/Protocols/rfc2616/rfc2616-sec9.html#sec9.5) che invia i dati del modulo al server nel corpo della richiesta HTTP, senza nessuna delle limitazioni precedenti.
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> Sebbene POST sia il metodo più comunemente utilizzato per inviare i dati, [in alcuni scenari specifici](https://www.w3.org/2001/tag/doc/whenToUseGet.html) è preferibile utilizzare il metodo GET, ad esempio quando si implementa un campo di ricerca.
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### Attività
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Aggiungere le proprietà `action` e `method` al form di registrazione:
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```html
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<form id="registerForm" action="//localhost:5000/api/accounts" method="POST">
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```
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Provare ora a registrare un nuovo account con il proprio nome. Dopo aver fatto clic sul pulsante *Register* si dovrebbe vedere qualcosa del genere:
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![Una finestra del browser all'indirizzo localhost:5000/api/ accounts, che mostra una stringa JSON con i dati dell'utente](../images/form-post.png)
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Se tutto va bene, il server dovrebbe rispondere alla richiesta con una risposta [JSON](https://www.json.org/json-en.html) contenente i dati dell'account che è stato creato.
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✅ Provare una nuova registrazione con lo stesso nome. Che cosa accade?
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## Invio di dati senza ricaricare la pagina
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Come probabilmente si è notato, c'è un piccolo problema con l'approccio appena usato: quando si invia il modulo, si esce dalla propria app e il browser reindirizza all'URL del server. Si sta cercando qui di evitare tutti i ricaricamenti delle pagine con quest app web, poiché si sta creando un'[applicazione a pagina singola (SPA)](https://en.wikipedia.org/wiki/Single-page_application).
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Per inviare i dati del modulo al server senza forzare il ricaricamento di una pagina, si deve utilizzare il codice JavaScript. Invece di inserire un URL nella proprietà `action` di un `<form>`, si può utilizzare qualsiasi codice JavaScript anteposto dalla stringa `javascript:` per eseguire un'azione personalizzata. Usarlo significa anche che si dovranno implementare alcune attività che erano state precedentemente eseguite automaticamente dal browser:
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- Recuperare i dati del form
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- Convertire e codificare i dati del form in un formato adatto
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- Creare la richiesta HTTP e inviarla al server
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### Attività
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Sostituire `action` nel form di registrazione con:
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```html
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<form id="registerForm" action="javascript:register()">
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```
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Aprire `app.js` aggiungere una nuova funzione denominata `register`:
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```js
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function register() {
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const registerForm = document.getElementById('registerForm');
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const formData = new FormData(registerForm);
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const data = Object.fromEntries(formData);
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const jsonData = JSON.stringify(data);
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}
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```
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Qui si recupera l'elemento form utilizzando `getElementById()` e si utilizza il [metodo di supporto FormData](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/FormData) per estrarre i valori dai controlli del forma come un insieme di coppie chiave/valore. Quindi si convertono i dati in un oggetto normale utilizzando [`Object.fromEntries()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/Object/fromEntries) e infine si serializzano i dati in [JSON](https://www.json.org/json-en.html), un formato comunemente utilizzato per lo scambio di dati sul web.
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I dati sono ora pronti per essere inviati al server. Creare una nuova funzione denominata `createAccount`:
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```js
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async function createAccount(account) {
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try {
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const response = await fetch('//localhost:5000/api/accounts', {
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method: 'POST',
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headers: { 'Content-Type': 'application/json' },
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body: account
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});
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||||
return await response.json();
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} catch (error) {
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return { error: error.message || 'Unknown error' };
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}
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}
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```
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Cosa fa questa funzione? Per prima cosa notare la parola chiave `async`. Ciò significa che la funzione contiene codice che verrà eseguito [**in modo asincrono**](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Statements/async_function). Quando viene utilizzato insieme alla parola chiave `await`, consente di attendere l'esecuzione del codice asincrono, come l'attesa della risposta del server qui, prima di continuare.
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Ecco un breve video sull'utilizzo di `async/await`:
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[![Async e Await per la](https://img.youtube.com/vi/YwmlRkrxvkk/0.jpg)](https://youtube.com/watch?v=YwmlRkrxvkk " gestione di promesse")
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> Fare clic sull'immagine sopra per un video su async/await.
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Si usa l'API `fetch()` per inviare dati JSON al server. Questo metodo richiede 2 parametri:
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- L'URL del server, quindi rimettere `//localhost:5000/api/accounts` qui.
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- Le impostazioni della richiesta. È qui che si imposta il metodo su `POST` e si fornisce il corpo (`body`) della richiesta. Dato che si inviano dati JSON al server, si deve anche impostare l'intestazione `Content-Type` su `application/json` in modo che il server sappia come interpretare il contenuto.
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Poiché il server risponderà alla richiesta con JSON, si può utilizzare `await response.json()` per analizzare il contenuto JSON e restituire l'oggetto risultante. Notare che questo metodo è asincrono, quindi si usa la parola chiave `await` qui prima di tornare per assicurarsi che vengano rilevati anche eventuali errori durante l'analisi.
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Ora aggiungere del codice alla funzione di `register` per chiamare `createAccount()`:
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```js
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const result = await createAccount(jsonData);
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```
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Poiché qui si usa la parola chiave `await`, si deve aggiungere la parola chiave `async` prima della funzione di registrazione
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```js
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async function register() {
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```
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Infine, aggiungere alcuni log per verificare il risultato. La funzione finale dovrebbe essere simile a questa:
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```js
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async function register() {
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const registerForm = document.getElementById('registerForm');
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const formData = new FormData(registerForm);
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const jsonData = JSON.stringify(Object.fromEntries(formData));
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const result = await createAccount(jsonData);
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if (result.error) {
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return console.log('An error occured:', result.error);
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}
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console.log('Account created!', result);
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}
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```
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È stato un po' lungo ma si è arrivati! Se si apre [strumenti di sviluppo del browser](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn/Common_questions/What_are_browser_developer_tools) e si prava a registrare un nuovo account, non si dovrebbe vedere alcun cambiamento nella pagina web ma apparirà un messaggio nella console che conferma che tutto funziona.
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![Videata che mostra il messaggio di registro nella console del browser](../images/browser-console.png)
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✅ Si pensa che i dati vengano inviati al server in modo sicuro? E se qualcuno fosse in grado di intercettare la richiesta? Si possono leggere informazioni su [HTTPS](https://en.wikipedia.org/wiki/HTTPS) per saperne di più sulla comunicazione sicura dei dati.
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## Convalida dati
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Se si prova a registrare un nuovo account senza prima impostare un nome utente, si può vedere che il server restituisce un errore con codice di stato [400 Bad Request](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTTP/Status/400#:~:text=The%20HyperText%20Transfer%20Protocol%20(HTTP,%2C%20or%20deceptive%20request%20routing).), (richiesta non valida)
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Prima di inviare i dati a un server è buona norma [convalidare i dati del modulo](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn/Forms/Form_validation) in anticipo quando possibile, per assicurarsi di inviare una richiesta valida. I controlli dei form HTML5 forniscono la convalida incorporata utilizzando vari attributi:
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- `requested`: il campo deve essere compilato altrimenti il modulo non può essere inviato.
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- `minlength` e `maxlength`: definisce il numero minimo e massimo di caratteri nei campi di testo.
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- `min` e `max`: definisce il valore minimo e massimo di un campo numerico.
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- `type`: definisce il tipo di dati attesi, come `number`, `email`, `file` o [altri tipi incorporati](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTML/Element/input). Questo attributo può anche modificare il rendering visivo del form.
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- `pattern`: permette di definire un modello di [espressione regolare](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Guide/Regular_Expressions) per verificare se i dati inseriti sono validi o meno.
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> Suggerimento: si può personalizzare l'aspetto dei controlli del form a seconda che siano validi o meno utilizzando le pseudo-classi CSS `:valid` e `:invalid` .
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### Attività
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Ci sono 2 campi obbligatori per creare un nuovo account valido, nome utente (username) e la valuta (currency), gli altri campi sono opzionali. Aggiornare l'HTML del form, utilizzando sia l'attributo `required` che il testo nell'etichetta del campo in questo modo:
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```html
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<label for="user">Username (required)</label>
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<input id="user" name="user" type="text" required>
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...
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<label for="currency">Currency (required)</label>
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<input id="currency" name="currency" type="text" value="$" required>
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```
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Sebbene questa particolare implementazione del server non imponga limiti specifici sulla lunghezza massima dei campi, è sempre buona norma definire limiti ragionevoli per qualsiasi voce di testo inserita dell'utente.
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Aggiungere un attributo `maxlength` ai campi di testo:
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```html
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<input id="user" name="user" type="text" maxlength="20" required>
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...
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<input id="currency" name="currency" type="text" value="$" maxlength="5" required>
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...
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<input id="description" name="description" type="text" maxlength="100">
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```
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Ora se si preme il pulsante *Register* e un campo non rispetta una regola di convalida che è stata definita, si dovrebbe vedere qualcosa del genere:
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![Videata che mostra l'errore di convalida durante il tentativo di inviare il form](../images/validation-error.png)
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La convalida come questa eseguita *prima* di inviare qualsiasi dato al server è chiamata convalida **lato client** . Tenere presente che non è sempre possibile eseguire tutti i controlli senza inviare i dati. Ad esempio, non si può verificare qui se esiste già un account con lo stesso nome utente senza inviare una richiesta al server. La convalida aggiuntiva eseguita sul server è denominata convalida **lato server** .
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Di solito devono essere implementate entrambe; mentre l'utilizzo della convalida lato client migliora l'esperienza dell'utente fornendo un feedback immediato all'utente, la convalida lato server è fondamentale per assicurarsi che i dati utente da manipolare siano validi e sicuri.
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## 🚀 Sfida
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Mostrare un messaggio di errore nell'HTML se l'utente esiste già.
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Ecco un esempio di come può apparire la pagina di accesso finale dopo l'applicazione di un po' di stile:
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![Videata della pagina di accesso dopo l'aggiunta di stili CSS](../images/result.png)
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## Quiz Post-Lezione
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[Quiz post-lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/44?loc=it)
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## Revisione e Auto Apprendimento
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Gli sviluppatori sono diventati molto creativi nei loro sforzi di costruzione di form, in particolare per quanto riguarda le strategie di convalida. Scoprire i diversi flussi di form cercando su [CodePen](https://codepen.com); si riescono a trovare dei form interessanti e stimolanti?
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## Compito
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[Dare uno stile alla propria app bancaria](assignment.it.md)
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@ -0,0 +1,13 @@
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# Dare uno stile alla propria app bancaria
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## Istruzioni
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Creare un nuovo file `styles.css` e aggiungere un collegamento nel file `index.html` corrente. Nel file CSS appena creato aggiungere uno stile per rendere la pagina di *Login* e *cruscotto* bella e ordinata. Provare a creare un tema cromatico per dare alla app il proprio marchio.
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> Suggerimento: si può modificare l'HTML e aggiungere nuovi elementi e classi se necessario.
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## Rubrica
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| Criteri | Ottimo | Adeguato | Necessita miglioramento |
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| -------- | ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------------------------------------------------------------------ | --------------------------------------------------------------------------------------------- |
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| | Tutte le pagine sembrano pulite e leggibili, con un tema cromatico coerente e le diverse sezioni che risaltano correttamente. | Le pagine hanno uno stile ma senza un tema o con sezioni non chiaramente delimitate. | Le pagine mancano di stile, le sezioni sembrano disorganizzate e le informazioni sono difficili da leggere. |
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@ -0,0 +1,334 @@
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# Creazione di un'App Bancaria Parte 3: Metodi di Recupero e Utilizzo Dati
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## Quiz Pre-Lezione
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[Quiz Pre-Lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/45?loc=it)
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### Introduzione
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Al centro di ogni applicazione web ci sono i *dati*. I dati possono assumere molte forme, ma il loro scopo principale è sempre quello di mostrare le informazioni all'utente. Con le app web che diventano sempre più interattive e complesse, il modo in cui l'utente accede e interagisce con le informazioni è ora una parte fondamentale dello sviluppo web.
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In questa lezione si vedrà come recuperare i dati da un server in modo asincrono e utilizzare questi dati per visualizzare le informazioni su una pagina web senza ricaricare l'HTML.
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### Prerequisito
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Per questa lezinoe è necessario aver creato la parte [Form di Accesso e Registrazione](../../2-forms/translations/README.it.md) dell'app web. È inoltre necessario installare [Node.js](https://nodejs.org) ed eseguire [l'API del server](../../api/translations/README.it.md) in locale in modo da ottenere i dati dell'account.
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Si può verificare che il server funzioni correttamente eseguendo questo comando in un terminale:
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```sh
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curl http://localhost:5000/api
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# -> dovrebbe restituire "Bank API v1.0.0" come risultato
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```
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## AJAX e recupero dati
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I siti Web tradizionali aggiornano il contenuto visualizzato quando l'utente seleziona un collegamento o invia dati utilizzando un form, ricaricando l'intera pagina HTML. Ogni volta che è necessario caricare nuovi dati, il server web restituisce una nuova pagina HTML che deve essere elaborata dal browser, interrompendo l'azione corrente dell'utente e limitando le interazioni durante il ricaricamento. Questo flusso di lavoro è anche chiamato *Applicazione MultiPagina* o *MPA* (Multi-Page Application) .
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![Aggiornare il flusso di lavoro in un'applicazione multipagina](../images/mpa.png)
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Quando le applicazioni web hanno iniziato a diventare più complesse e interattive, è emersa una nuova tecnica chiamata [AJAX (Asynchronous JavaScript and XML)](https://it.wikipedia.org/wiki/AJAX)). Questa tecnica consente alle app web di inviare e recuperare dati da un server in modo asincrono utilizzando JavaScript, senza dover ricaricare la pagina HTML, con conseguenti aggiornamenti più rapidi e interazioni utente più fluide. Quando vengono ricevuti nuovi dati dal server, la pagina HTML corrente può anche essere aggiornata con JavaScript utilizzando l'API [DOM](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Document_Object_Model). Nel tempo, questo approccio si è evoluto in quella che ora viene chiamata [*Applicazione a Pagina Singola* o *SPA*](https://it.wikipedia.org/wiki/Single-page_application) (Single-Page Application).
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![Aggiornare il flusso di lavoro in un'applicazione a pagina singola](../images/spa.png)
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Quando è stato introdotto per la prima volta AJAX, l'unica API disponibile per recuperare i dati in modo asincrono era [`XMLHttpRequest`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/XMLHttpRequest/Using_XMLHttpRequest). I browser moderni ora implementano anche l'[API Fetch](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Fetch_API), più conveniente e potente, che utilizza le promesse ed è più adatta per manipolare i dati JSON.
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> Sebbene tutti i browser moderni supportino l'`API Fetch`, se si desidera che la propria applicazione web funzioni su browser legacy o vecchi, è sempre una buona idea controllare prima la [tabella di compatibilità su caniuse.com](https://caniuse.com/fetch).
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### Attività
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[Nella lezione precedente](../../2-forms/translations/README.it.md) si è implementato il form di registrazione per creare un account. Ora verrà aggiunto il codice per accedere utilizzando un account esistente e recuperarne i dati. Aprire il file `app.js` e aggiungere una nuova funzione di accesso (`login`):
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```js
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async function login() {
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const loginForm = document.getElementById('loginForm')
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const user = loginForm.user.value;
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}
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```
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Qui si inizia recuperando l'elemento form con `getElementById()`, quindi si ottiene il nome utente (user) dall'input con `loginForm.user.value`. È possibile accedere a ogni controllo del form tramite il suo nome (impostato nell'HTML utilizzando l'attributo `name`) come proprietà del form.
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In modo simile a quanto fatto per la registrazione, verrà creata un'altra funzione per eseguire una richiesta al server, ma questa volta per recuperare i dati dell'account:
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```js
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async function getAccount(user) {
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try {
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const response = await fetch('//localhost:5000/api/accounts/' + encodeURIComponent(user));
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return await response.json();
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} catch (error) {
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return { error: error.message || 'Unknown error' };
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}
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}
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```
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Si usa l'API `fetch` per richiedere i dati in modo asincrono dal server, ma questa volta non servono parametri aggiuntivi oltre all'URL da chiamare, poiché si sta solo interrogando i dati. Per impostazione predefinita, `fetch` crea una richiesta HTTP [`GET`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTTP/Methods/GET), che è ciò che serve qui.
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✅ `encodeURIComponent()` è una funzione che evita i caratteri speciali per l'URL. Quali problemi si potrebbero avere se non viene chiamata questa funzione e si utilizza direttamente il valore del campo `user` nell'URL?
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Aggiornare ora la funzione `login` per utilizzare `getAccount`:
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```js
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async function login() {
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const loginForm = document.getElementById('loginForm')
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const user = loginForm.user.value;
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const data = await getAccount(user);
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if (data.error) {
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return console.log('loginError', data.error);
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}
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account = data;
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navigate('/dashboard');
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}
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```
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Innanzitutto, poiché `getAccount` è una funzione asincrona, occorre associarla alla parola chiave `await` per attendere il risultato dal server. Come con qualsiasi richiesta al server, occorre anche gestire i casi di errore. Per ora si aggiungerà solo un messaggio di log per visualizzare l'errore e verrà indirizzato più tardi.
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Quindi si deve memorizzare i dati da qualche parte in modo da poterli utilizzare in seguito per visualizzare le informazioni nel cruscotto. Poiché la variabile `account` non esiste ancora, verrà creata come variabile globale all'inizio del file:
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```js
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let account = null;
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```
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Dopo che i dati dell'utente sono stati salvati in una variabile, si può navigare dalla pagina di accessi (*login*) al cruscotto (*dashboard*) utilizzando la funzione `navigate()` che già esiste.
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Infine, si deve chiamare la funzione `login` quando viene inviato il form di accesso, modificando l'HTML:
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```html
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<form id="loginForm" action="javascript:login()">
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```
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Verificare che tutto funzioni correttamente registrando un nuovo account e provando ad accedere utilizzando lo stesso account.
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Prima di passare alla parte successiva, si può anche completare la funzione di registrazione (`register`) aggiungendola in fondo alla funzione:
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```js
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account = result;
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navigate('/dashboard');
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```
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✅ Si sa che per impostazione predefinita, si possono chiamare solo le API di un server che ha *stesso dominio e porta* della pagina web che si sta visualizzando? Questo è un meccanismo di sicurezza applicato dai browser. Un momento, la nostra app web è in esecuzione su `localhost:3000` mentre l'API del server è in esecuzione su `localhost:5000`, come mai funziona? Utilizzando una tecnica chiamata CORS [Cross-Origin Resource Sharing](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/HTTP/CORS), è possibile eseguire richieste HTTP con diverse origini (cross-origin) se il server aggiunge intestazioni speciali alla risposta, consentendo eccezioni per domini specifici.
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> Ulteriori informazioni sulle API sono disponibili seguendo questa [lezione](https://docs.microsoft.com/en-us/learn/modules/use-apis-discover-museum-art?WT.mc_id=academic-4621-cxa)
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## Aggiornare HTML per visualizzare i dati
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Ora che si hanno i dati dell'utente, occorre aggiornare l'HTML esistente per visualizzarli. E' già noto come recuperare un elemento dal DOM utilizzando ad esempio `document.getElementById()`. Dopo aver ottenuto un elemento base, ecco alcune API che si possono utilizzare per modificarlo o aggiungervi elementi figlio:
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- Usando la proprietà [`textContent`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Node/textContent) si può cambiare il testo di un elemento. Notare che la modifica di questo valore rimuove tutti i figli dell'elemento (se presenti) e li sostituisce con il testo fornito. In quanto tale, è anche un metodo efficiente per rimuovere tutti i figli di un dato elemento assegnandogli una stringa vuota `""` .
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- Usando [`document.createElement()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Document/createElement) insieme al metodo [`append()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/ParentNode/append) si può creare e allegare uno o più nuovi elementi figlio.
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✅ Utilizzando la proprietà [`innerHTML`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Element/innerHTML) di un elemento è anche possibile modificare il suo contenuto HTML, ma questo dovrebbe essere evitato poiché è vulnerabile agli attacchi di [cross-site scripting (XSS)](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Glossary/Cross-site_scripting) .
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### Attività
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Prima di passare alla schermata del cruscotto, c'è ancora una cosa da fare nella pagina di accesso (*login*). Attualmente, se si prova ad accedere con un nome utente che non esiste, viene mostrato un messaggio nella console ma per un utente normale non cambia nulla e non sa cosa sta succedendo.
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Si aggiunge ora un elemento segnaposto nel form di accesso dove si può visualizzare un messaggio di errore se necessario. Un buon posto sarebbe subito prima del pulsante (`<button>`) con testo Login:
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```html
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...
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<div id="loginError"></div>
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<button>Login</button>
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...
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```
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Questo elemento `<div>` è vuoto, il che significa che non verrà visualizzato nulla sullo schermo fino a quando non verrà aggiunto del contenuto. Occorre anche assegnarli un `ID` in modo da poterlo recuperare facilmente con JavaScript.
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Tornare al file `app.js` e creare una nuova funzione di supporto `updateElement`:
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```js
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function updateElement(id, text) {
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const element = document.getElementById(id);
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element.textContent = text;
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}
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```
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Questo è abbastanza semplice: dato un *ID* di un elemento e un *testo*, si aggiornerà il contenuto del testo dell'elemento DOM con l'`id` corrispondente. Si usa questo metodo al posto del precedente messaggio di errore nella funzione `login` :
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```js
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if (data.error) {
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return updateElement('loginError', data.error);
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}
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```
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Ora se si prova ad accedere con un account non valido, si dovrebbe vedere qualcosa del genere:
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![Videata che mostra il messaggio di errore visualizzato durante l'accesso](../images/login-error.png)
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Ora si ha un testo di errore che viene visualizzato, ma se si prova con un lettore di schermo si noterà che non viene annunciato nulla. Affinché il testo che viene aggiunto dinamicamente a una pagina venga annunciato dai lettori di schermo, sarà necessario utilizzare qualcosa chiamato [Live Region](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/Accessibility/ARIA/ARIA_Live_Regions). Qui verrà utilizzato un tipo specifico di live region chiamato alert:
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```html
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<div id="loginError" role="alert"></div>
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```
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Implementare lo stesso comportamento per gli errori della funzione `register` (non dimenticare di aggiornare l'HTML).
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## Visualizzare le informazioni sulla dashboard
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Utilizzando le stesse tecniche appena viste, ci si occuperà anche di visualizzare le informazioni dell'account nella pagina del cruscotto.
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Ecco come appare un oggetto account ricevuto dal server:
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```json
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{
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"user": "test",
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"currency": "$",
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"description": "Test account",
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"balance": 75,
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"transactions": [
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{ "id": "1", "date": "2020-10-01", "object": "Pocket money", "amount": 50 },
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||||
{ "id": "2", "date": "2020-10-03", "object": "Book", "amount": -10 },
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||||
{ "id": "3", "date": "2020-10-04", "object": "Sandwich", "amount": -5 }
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],
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}
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```
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> Nota: per semplificare, si può utilizzare l'account `test` preesistente già popolato di dati.
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### Attività
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Iniziare sostituendo la sezione "Balance" (saldo) nell'HTML per aggiungere elementi segnaposto:
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```html
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<section>
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Balance: <span id="balance"></span><span id="currency"></span>
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</section>
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```
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Si aggiungerà anche una nuova sezione appena sotto per visualizzare la descrizione dell'account:
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```html
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<h2 id="description"></h2>
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```
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✅ Poiché la descrizione del'account funge da titolo per il contenuto sottostante, viene contrassegnata semanticamente come intestazione (heading). Scoprire di più su come [la struttura delle intestazioni](https://www.nomensa.com/blog/2017/how-structure-headings-web-accessibility) è importante per l'accessibilità ed esaminare la pagina per determinare cos'altro potrebbe essere un'intestazione.
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Successivamente, verrà creata una nuova funzione in `app.js` per riempire il segnaposto:
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```js
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function updateDashboard() {
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if (!account) {
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return navigate('/login');
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}
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updateElement('description', account.description);
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updateElement('balance', account.balance.toFixed(2));
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||||
updateElement('currency', account.currency);
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}
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```
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Innanzitutto, controllare di avere i dati dell'account necessari prima di andare oltre. Quindi si usa la funzione `updateElement()` creata in precedenza per aggiornare l'HTML.
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> Per rendere la visualizzazione del saldo più bella, si usa il metodo [`toFixed(2)`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/Number/toFixed) per forzare la visualizzazione del valore con 2 cifre per la parte decimale.
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Ora occorre chiamare la funzione `updateDashboard()` ogni volta che viene caricato il cruscotto. Se si è già terminato il [compito della lezione 1](../../1-template-route/translations/assignment.it.md) , questo dovrebbe essere immediato, altrimenti si può utilizzare la seguente implementazione.
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Aggiungere questo codice alla fine della funzione `updateRoute()`:
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```js
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if (typeof route.init === 'function') {
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route.init();
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}
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```
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Aggiornare la definizione delle rotte con:
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```js
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const routes = {
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'/login': { templateId: 'login' },
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'/dashboard': { templateId: 'dashboard', init: updateDashboard }
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};
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```
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Con questa modifica, ogni volta che viene visualizzata la pagina del cruscotto viene chiamata la funzione `updateDashboard()`. Dopo un accesso, si dovrebbe essere in grado di vedere il saldo del conto, la valuta e la descrizione.
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## Creare righe di tabelle dinamicamente con modelli HTML
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Nella [prima lezione](../../1-template-route/translations/README.it.md) sono stati utilizzati modelli HTML insieme al metodo [`appendChild()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Node/appendChild) per implementare la navigazione nell'app. I modelli possono anche essere più piccoli e utilizzati per popolare dinamicamente parti ripetitive di una pagina.
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Verrà usato un approccio simile per visualizzare l'elenco delle transazioni nella tabella HTML.
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### Attività
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Aggiungere un nuovo modello nell'elemento HTML `<body>`:
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```html
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<template id="transaction">
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<tr>
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<td></td>
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<td></td>
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||||
<td></td>
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</tr>
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||||
</template>
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```
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Questo modello rappresenta una singola riga di tabella, con le 3 colonne che si vuole popolare: *data*, *oggetto* e *importo* di una transazione.
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Aggiungere quindi la proprietà `id` all'elemento `<tbody>` della tabella all'interno del modello del cruscotto per semplificare la ricerca dell'elemento utilizzando JavaScript:
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```html
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<tbody id="transactions"></tbody>
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```
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L'HTML è pronto, ora si passa al codice JavaScript e si crea una nuova funzione `createTransactionRow`:
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```js
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function createTransactionRow(transaction) {
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const template = document.getElementById('transaction');
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const transactionRow = template.content.cloneNode(true);
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const tr = transactionRow.querySelector('tr');
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tr.children[0].textContent = transaction.date;
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||||
tr.children[1].textContent = transaction.object;
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||||
tr.children[2].textContent = transaction.amount.toFixed(2);
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||||
return transactionRow;
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}
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```
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Questa funzione fa esattamente ciò che implica il suo nome: utilizzando il modello creato in precedenza, crea una nuova riga di tabella e riempie il suo contenuto utilizzando i dati della transazione. Verrà usata nella funzione `updateDashboard()` per popolare la tabella:
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```js
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const transactionsRows = document.createDocumentFragment();
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||||
for (const transaction of account.transactions) {
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const transactionRow = createTransactionRow(transaction);
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||||
transactionsRows.appendChild(transactionRow);
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}
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||||
updateElement('transactions', transactionsRows);
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```
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Qui si utilizza il metodo [`document.createDocumentFragment()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Document/createDocumentFragment) che crea un nuovo frammento DOM su cui si può lavorare, prima di collegarlo finalmente alla tabella HTML.
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C'è ancora un'altra cosa da fare prima che questo codice possa funzionare, poiché la funzione `updateElement()` attualmente supporta solo contenuto di testo. Occorre cambiare un poco il suo codice:
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```js
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function updateElement(id, textOrNode) {
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const element = document.getElementById(id);
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element.textContent = ''; // Rimuove tutti i figli
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element.append(textOrNode);
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}
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```
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Si usa il metodo [`append()`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/ParentNode/append) in quanto consente di allegare testo o [nodi DOM](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/Node) a un elemento genitore, che è perfetto per tutti i casi d'uso.
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Se si prova a utilizzare l'account `test` per accedere, ora si dovrebbe vedere un elenco di transazioni sul cruscotto 🎉.
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## 🚀 Sfida
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Collaborare per far sembrare la pagina del cruscotto una vera app bancaria. Se è già stato definito lo stile della propria app, provare a utilizzare le [media query](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/CSS/Media_Queries) per creare una [disposizione reattiva](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/Progressive_web_apps/Responsive/responsive_design_building_blocks) che funzioni bene sia su dispositivi desktop che mobili.
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Ecco un esempio di una pagina cruscotto con applicato uno stile:
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![Videata di un risultato di esempio del cruscotto dopo l'applicazione dello stile](../../images/screen2.png)
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## Quiz Post-Lezione
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[Quiz post-lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/46?loc=it)
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## Compito
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[Refattorizzare e commentare il codice](assignment.it.md)
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@ -0,0 +1,15 @@
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# Refattorizzare e commentare il codice
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## Istruzioni
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Man mano che la base del codice cresce, è importante rifattorizzare il codice frequentemente per mantenerlo leggibile e gestibile nel tempo. Aggiungere commenti e rifattorizzare la propria `app.js` per migliorare la qualità del codice:
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- Estrarre costanti, come l'URL di base dell'API del server
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- Fattorizzare codice simile: ad esempio si può creare una funzione `sendRequest()` per raggruppare il codice utilizzato sia in `createAccount()` che in `getAccount()`
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- Riorganizzare il codice per renderlo più facile da leggere e aggiungere commenti
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## Rubrica
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| Criteri | Ottimo | Adeguato | Necessita miglioramento |
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| -------- | ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------------------------------------------------------------------------- |
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| | Il codice è commentato, ben organizzato in diverse sezioni e di facile lettura. Le costanti vengono estratte ed è stata creata una funzione `sendRequest()` fattorizzata. | Il codice è pulito ma può ancora essere migliorato con più commenti, estrazione di costanti o fattorizzazione. | Il codice è disordinato, non commentato, le costanti non vengono estratte e il codice non è fattorizzato |
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@ -0,0 +1,281 @@
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# Creare un'App Bancaria Parte 4: Concetti di Gestione dello Stato
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## Quiz Pre-Lezione
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[Quiz Pre-Lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/47?loc=it)
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### Introduzione
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Man mano che un'applicazione web cresce, diventa una sfida tenere traccia di tutti i flussi di dati. Quale codice riceve i dati, quale pagina li consuma, dove e quando deve essere aggiornata ... è facile ritrovarsi con codice disordinato e difficile da mantenere. Ciò è particolarmente vero quando è necessario condividere dati tra diverse pagine della propria app, ad esempio i dati dell'utente. Il concetto di *gestione dello stato* è sempre esistito in tutti i tipi di programmi, ma poiché le app web continuano a crescere in complessità, ora è un punto chiave su cui riflettere durante lo sviluppo.
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In questa parte finale, si esaminerà l'app creata per ripensare a come viene gestito lo stato, consentendo il supporto per l'aggiornamento del browser in qualsiasi momento e persistendo i dati tra le sessioni utente.
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### Prerequisito
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È necessario aver completato la parte di [recupero dei dati](../../3-data/translations/README.it.md) dell'app web per questa lezione. È inoltre necessario installare [Node.js](https://nodejs.org) ed [eseguire l'API del server](../../api/translations/README.it.md) in locale in modo da ottenere i dati dell'account.
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Si può verificare che il server funzioni correttamente eseguendo questo comando in un terminale:
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```sh
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curl http://localhost:5000/api
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# -> dovrebbe restituire "Bank API v1.0.0" come risultato
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```
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## Ripensare la gestione dello stato
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Nella [lezione precedente](../../3-data/translations/README.it.md), è stato introdotto un concetto basico di stato nell'app con la variabile globale `account` che contiene i dati bancari per l'utente attualmente connesso. Tuttavia, l'attuale implementazione presenta alcuni difetti. Si provi ad aggiornare la pagina quando ci si trova nella pagina del cruscotto. Che cosa accade?
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Ci sono 3 problemi con il codice corrente:
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- Lo stato non è persistente, poiché un aggiornamento del browser riporta alla pagina di accesso.
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- Esistono più funzioni che modificano lo stato. Man mano che l'app cresce, può essere difficile tenere traccia delle modifiche ed è facile dimenticare di aggiornarne una.
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- Lo stato non viene cancellato, quando si fa clic su *Logout* i dati dell'account sono ancora lì anche se si è nella pagina di accesso.
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Si potrebbe aggiornare il codice per affrontare questi problemi uno per uno, ma creerebbe più duplicazioni del codice e renderebbe l'app più complessa e difficile da mantenere. Oppure ci si potrebbe fermare per qualche minuto e ripensare alla strategia.
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> Quali problemi si stanno davvero cercando di risolvere qui?
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La [gestione dello stato](https://en.wikipedia.org/wiki/State_management) consiste nel trovare un buon approccio per risolvere questi due problemi particolari:
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- Come mantenere comprensibile il flusso di dati in un'app?
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- Come mantenere i dati di stato sempre sincronizzati con l'interfaccia utente (e viceversa)?
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Una volta che ci si è preso cura di questi, qualsiasi altro problema che si potrebbe avere potrebbe essere già stato risolto o essere diventato più facile da sistemare. Ci sono molti possibili approcci per risolvere questi problemi, ma si andrà con una soluzione comune che consiste nel **centralizzare i dati e le modalità per cambiarli**. Il flusso di dati andrebbe così:
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![Schema che mostra i flussi di dati tra HTML, azioni dell'utente e stato](../images/data-flow.png)
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> Non verrà trattata qui la parte in cui i dati attivano automaticamente l'aggiornamento della vista, poiché è legato a concetti più avanzati di [programmazione reattiva](https://en.wikipedia.org/wiki/Reactive_programming). È un buon argomento da sviluppare successivamente se si è pronti per un'immersione profonda.
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||||
✅ Esistono molte librerie con approcci diversi alla gestione dello stato, [Redux](https://redux.js.org) è un'opzione popolare. Dare un'occhiata ai concetti e ai modelli utilizzati spesso è un buon modo per apprendere quali potenziali problemi si potrebbe dover affrontare nelle grandi app web e come risolverli.
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### Attività
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Si inizierà con un po' di refattorizzazione. Sostituire la dichiarazione di `account` :
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```js
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let account = null;
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```
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Con:
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```js
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let state = {
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account: null
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};
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```
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L'idea è *centralizzare* tutti i dati dell'app in un unico oggetto di stato. Per ora c'è solo `account` nello stato, quindi non cambia molto, ma crea un percorso per le evoluzioni.
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Si devono anche aggiornare le funzioni che lo utilizzano. Nelle funzioni `register()` e `login()` , sostituire `account = ...` con `state.account = ...`;
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Nella parte superiore della funzione `updateDashboard()`, aggiungere questa riga:
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```js
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const account = state.account;
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```
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Questa refattorizzazione di per sé non ha portato molti miglioramenti, ma l'idea era di gettare le basi per i prossimi cambiamenti.
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## Tenere traccia delle modifiche ai dati
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Ora che si è impostato l'oggetto `state` per memorizzare i dati, il passaggio successivo è centralizzare gli aggiornamenti. L'obiettivo è rendere più facile tenere traccia di eventuali modifiche e quando si verificano.
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Per evitare che vengano apportate modifiche all'oggetto `state` è anche una buona pratica considerarlo [*immutabile*](https://en.wikipedia.org/wiki/Immutable_object), nel senso che non può essere modificato affatto. Significa anche che si deve creare un nuovo oggetto di stato se si vuole cambiare qualcosa in esso. In questo modo, si crea una protezione [dagli effetti collaterali](https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_collaterale_(informatica)) potenzialmente indesiderati e si aprono possibilità per nuove funzionalità nella propria app come l'implementazione di funzioni di annulla/ripristina, semplificando anche il debug. Ad esempio, è possibile registrare tutte le modifiche apportate allo stato e conservare una cronologia delle modifiche per comprendere l'origine di un bug.
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In JavaScript, si può utilizzare [`Object.freeze()`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/Object/freeze) per creare una versione immutabile di un oggetto. Se si prova ad apportare modifiche a un oggetto immutabile, verrà sollevata un'eccezione.
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✅ Si conosce la differenza tra un oggetto *shallow* e uno *deep* immutabile? Si può leggere [qui](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/Object/freeze#What_is_shallow_freeze) per saperne di più.
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### Attività
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Creare una nuova funzione `updateState()` :
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```js
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function updateState(property, newData) {
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state = Object.freeze({
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...state,
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[property]: newData
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});
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}
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```
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In questa funzione, si crea un nuovo oggetto di stato e si copiano i dati dallo stato precedente utilizzando l' [*operatore spread (`...`)*](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/JavaScript/Reference/Operators/Spread_syntax). Quindi si sovrascrive una particolare proprietà dell'oggetto state con i nuovi dati usando la [notazione tra parentesi quadre](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Guide/Working_with_Objects#Objects_and_properties) `[property]` per l'assegnazione. Infine, si blocca l'oggetto per impedire modifiche utilizzando `Object.freeze()`. Per ora si ha solo la proprietà `account` memorizzata nello stato, ma con questo approccio si possono aggiungere tutte le proprietà che servono nello stato.
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Si aggiornerà anche l'inizializzazione di `state` per assicurarsi che anche lo stato iniziale sia congelato:
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```js
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||||
let state = Object.freeze({
|
||||
account: null
|
||||
});
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||||
```
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||||
Successivamente, aggiornare la funzione `register` sostituendo l'istruzione `state.account = result;` con:
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||||
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||||
```js
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updateState('account', result);
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```
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Fare lo stesso con la funzione `login` , sostituendo `state.account = data;` con:
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||||
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||||
```js
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||||
updateState('account', data);
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||||
```
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Si coglie ora l'occasione per risolvere il problema della mancata cancellazione dei dati dell'account quando l'utente fa clic su *Logout*.
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Creare una nuova funzione `logout ()`:
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||||
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||||
```js
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||||
function logout() {
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||||
updateState('account', null);
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||||
navigate('/login');
|
||||
}
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```
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In `updateDashboard()`, sostituire il reindirizzamento `return navigate('/ login');` con `return logout()`;
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Provare a registrare un nuovo account, a disconnettersi e ad accedere nuovamente per verificare che tutto funzioni ancora correttamente.
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> Suggerimento: si può dare un'occhiata a tutti i cambiamenti di stato aggiungendo `console.log (state)` nella parte inferiore di `updateState()` e aprendo la console negli strumenti di sviluppo del browser.
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## Persistere lo stato
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La maggior parte delle app web deve conservare i dati per poter funzionare correttamente. Tutti i dati critici vengono solitamente archiviati su un database e accessibili tramite un'API del server, come nel nostro caso i dati dell'account utente. Ma a volte è anche interessante mantenere alcuni dati sulla parte client dell'app in esecuzione nel browser, per una migliore esperienza utente o per migliorare le prestazioni di caricamento.
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Quando si vuole mantenere i dati nel browser, ci sono alcune domande importanti da porsi:
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- *I dati sono sensibili?* Si dovrebbe evitare di memorizzare dati sensibili sul client, come le password degli utenti.
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- *Per quanto tempo si ha bisogno di conservare questi dati?* Si prevede di accedere a questi dati solo per la sessione corrente o si desidera che vengano memorizzati per sempre?
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Esistono diversi modi per archiviare le informazioni all'interno di un'app web, a seconda di ciò che si desidera ottenere. Ad esempio, si possono utilizzare gli URL per memorizzare una interrogazione di ricerca e renderla condivisibile tra gli utenti. Si possono anche utilizzare i [cookie HTTP](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/HTTP/Cookies) se i dati devono essere condivisi con il server, come le informazioni di [autenticazione](https://it.wikipedia.org/wiki/Autenticazione) .
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Un'altra opzione è utilizzare una delle tante API del browser per la memorizzazione dei dati. Due di loro sono particolarmente interessanti:
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- [`localStorage`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Window/localStorage): un [archivio chiave/valore](https://en.wikipedia.org/wiki/Key%E2%80%93value_database) che consente di persistere i dati specifici del sito Web corrente in diverse sessioni. I dati salvati in esso non scadono mai.
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- [`sessionStorage`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/Window/sessionStorage): funziona come `localStorage` tranne per il fatto che i dati in esso memorizzati vengono cancellati al termine della sessione (alla chiusura del browser).
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Notare che entrambe queste API consentono solo di memorizzare [stringhe](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/String). Se si desidera archiviare oggetti complessi, si dovranno serializzare nel formato [JSON](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/JSON) utilizzando [`JSON.stringify()`](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/JSON/stringify).
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✅ Se si desidera creare un'app web che non funziona con un server, è anche possibile creare un database sul client utilizzando l' [`API` IndexedDB](https://developer.mozilla.org/it/docs/Web/API/IndexedDB_API). Questo è riservato a casi d'uso avanzati o se è necessario archiviare una quantità significativa di dati, poiché è più complesso da usare.
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### Attività
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Si vuole che gli utenti rimangano collegati fino a quando non fanno clic esplicitamente sul pulsante *Logout* , quindi si utilizzerà `localStorage` per memorizzare i dati dell'account. Per prima cosa, si definisce una chiave che verrà usata per memorizzare i dati.
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```js
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const storageKey = 'savedAccount';
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```
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Aggiungere quindi questa riga alla fine della funzione `updateState()`:
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```js
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localStorage.setItem(storageKey, JSON.stringify(state.account));
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```
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Con questo, i dati dell'account utente verranno mantenuti e sempre aggiornati poiché si sono centralizzati in precedenza tutti gli aggiornamenti di stato. È qui che si inizia a trarre vantaggio da tutte le rifattorizzazioni precedenti 🙂.
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Poiché i dati vengono salvati, ci si deve anche occupare di ripristinarli quando l'app viene caricata. Dato che si inizierà ad avere più codice di inizializzazione, potrebbe essere una buona idea creare una nuova funzione di inizializzazione `init` , che includa anche il codice precedente nella parte inferiore di `app.js`:
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```js
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function init() {
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const savedAccount = localStorage.getItem(storageKey);
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if (savedAccount) {
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updateState('account', JSON.parse(savedAccount));
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}
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// Il codice di inizializzazione precedente
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window.onpopstate = () => updateRoute();
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updateRoute();
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}
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init();
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```
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Qui si recuperano i dati salvati e, se ce ne sono, si aggiorna lo stato di conseguenza. È importante farlo *prima* di aggiornare la rotta, poiché potrebbe esserci del codice che si basa sullo stato durante l'aggiornamento della pagina.
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Si può anche rendere la pagina del *cruscotto* la pagina predefinita dell'applicazione, poiché ora si sta persistendo i dati dell'account. Se non vengono trovati dati, il cruscotto si occupa comunque di reindirizzare alla pagina di *Login* . In `updateRoute()`, sostituire le istruzioni di contingenza `return navigate ('/login');` con `return navigate ('/dashboard') ;`.
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Ora accedere all'app e provare ad aggiornare la pagina, si dovrebbe rimanere sul cruscotto. Con quell'aggiornamento ci si è presi cura di tutti i problemi iniziali...
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## Aggiornare i dati
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...Si potrebbe uttavia anche averne creato uno nuovo. Oops!
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Andare al cruscotto utilizzando l'account `test`, quindi eseguire questo comando su un terminale per creare una nuova transazione:
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```sh
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curl --request POST \
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--header "Content-Type: application/json" \
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--data "{ \"date\": \"2020-07-24\", \"object\": \"Bought book\", \"amount\": -20 }" \
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http://localhost:5000/api/accounts/test/transactions
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```
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Provare subito ad aggiornare la pagina del cruscotto nel browser. Che cosa accade? Si vede la nuova transazione?
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Lo stato viene mantenuto indefinitamente grazie a `localStorage`, ma ciò significa anche che non viene aggiornato fino a quando non si esce dall'app e si accede di nuovo!
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Una possibile strategia per risolvere questo problema è ricaricare i dati dell'account ogni volta che viene caricato il cruscotto, per evitare lo stallo dei dati.
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### Attività
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Creare una nuova funzione `updateAccountData`:
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```js
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async function updateAccountData() {
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const account = state.account;
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if (!account) {
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return logout();
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}
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const data = await getAccount(account.user);
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if (data.error) {
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return logout();
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}
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updateState('account', data);
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}
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```
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Questo metodo controlla che si sia attualmente collegati, quindi ricarica i dati dell'account dal server.
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Creare un'altra funzione chiamata `refresh`:
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```js
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async function refresh() {
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await updateAccountData();
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updateDashboard();
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}
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```
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Questa aggiorna i dati dell'account, quindi si occupa dell'aggiornamento dell'HTML della pagina del cruscotto. È ciò che si deve chiamare quando viene caricata la rotta del cruscotto (dashboard). Aggiornare la definizione del percorso con:
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```js
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const routes = {
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'/login': { templateId: 'login' },
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'/dashboard': { templateId: 'dashboard', init: refresh }
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};
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```
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Provare a ricaricare il cruscotto ora, dovrebbe visualizzare i dati dell'account aggiornati.
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## 🚀 Sfida
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Ora che i dati dell'account vengono ricaricati ogni volta che viene caricato il cruscotto, si pensa che sia ancora necessario persistere *tutti i dati dell'account* ?
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Provare a lavorare insieme per cambiare ciò che viene salvato e caricato da `localStorage` per includere solo ciò che è assolutamente necessario per il funzionamento dell'app.
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## Quiz Post-Lezione
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[Quiz post-lezione](https://nice-beach-0fe9e9d0f.azurestaticapps.net/quiz/48?loc=it)
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## Compito
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[Implementare la finestra di dialogo "Aggiungi transazione"](assignment.it.md)
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Ecco un esempio di risultato dopo aver completato il compito:
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![Videata che mostra un esempio di dialogo "Aggiungi transazione"](../images/dialog.png)
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@ -0,0 +1,25 @@
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# Implementare la finestra di dialogo "Aggiungi transazione"
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## Istruzioni
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All'app bancaria manca ancora una caratteristica importante: la possibilità di inserire nuove transazioni.
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Utilizzando tutto quanto appreso nelle quattro lezioni precedenti, implementare una finestra di dialogo "Aggiungi transazione":
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- Aggiungere un pulsante "Aggiungi transazione" nella pagina del cruscotto
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- Creare una nuova pagina con un modello HTML o usare JavaScript per mostrare/nascondere l'HTML della finestra di dialogo senza lasciare la pagina del cruscotto (si può usare la proprietà [`hidden`](https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/HTML/Global_attributes/hidden) per quello o le classi CSS)
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- Assicurarsi di gestire l' [accessibilità dalla tastiera e dal lettore di schermo](https://developer.paciellogroup.com/blog/2018/06/the-current-state-of-modal-dialog-accessibility/) per la finestra di dialogo
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- Implementare un form HTML per ricevere i dati di input
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- Creare dati JSON dai dati del form e inviarli all'API
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- Aggiorna la pagina del cruscotto con i nuovi dati
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Guardare [le specifiche dell'API del server](../api/README.md) per vedere quale API si devono chiamare e qual è il formato JSON previsto.
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Ecco un esempio di risultato dopo aver completato il compito:
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![Videata che mostra un esempio di dialogo "Aggiungi transizione"](../images/dialog.png)
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## Rubrica
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| Criteri | Ottimo | Adeguato | Necessita miglioramento |
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| -------- | ------------------------------------------------------------------------------------------------ | ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | --------------------------------------------|
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| | L'aggiunta di una transazione viene implementata seguendo completamente tutte le migliori pratiche viste nelle lezioni. | L'aggiunta di una transazione è implementata, ma non seguendo le migliori pratiche viste nelle lezioni o funzionante solo parzialmente. | L'aggiunta di una transazione non funziona affatto. |
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@ -0,0 +1,33 @@
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# API Bank
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> Bank API è costruita con [Node.js](https://nodejs.org) + [Express](https://expressjs.com/).
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L'API è già costruita e non fa parte dell'esercizio.
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Tuttavia, se interessa imparare come creare un'API come questa, si può seguire questa serie di video: https://aka.ms/NodeBeginner (i video da 17 a 21 riguardano questa specifica API).
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Si può anche dare un'occhiata a questo tutorial interattivo: https://aka.ms/learn/express-api
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## Mettere in esecuzione il server
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Assicurarsi di aver [installato](https://nodejs.org) Node.js.
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1. Eseguire il comando `git clone` per questo repository.
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2. Aprire un terminale nella cartella `api` , quindi eseguire `npm install`.
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3. Eseguire `npm start`.
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Il server dovrebbe mettersi in ascolto sulla porta `5000`.
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> Nota: tutte le voci vengono archiviate in memoria e non sono persistenti, quindi quando il server viene arrestato tutti i dati vengono persi.
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## Dettagli API
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| Rotta | Descrizione |
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| GET /api/ | Ottiene informazioni sul server |
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| POST /api/accounts/ | Crea un account, ad es.: `{user: "Giovanni", description: "Il mio budget", currency: "EUR", balance: 100}` |
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| GET /api/accounts/:user | Ottiene tutti i dati per l'account specificato |
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| DELETE /api/accounts/: user | Rimuove l'account specificato |
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| POST /api/account/:user/transactions | Aggiunge una transazione, ad es .: `{date: '2020-07-23T18:25:43.511Z', object: "Acquistato un libro", amount: -20}` |
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| DELETE /api/accounts/:user/transactions/:id | Rimuove la transazione specificata |
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@ -0,0 +1,13 @@
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# App Bancaria
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> Soluzione di esempio per il progetto app bancaria, costruito con semplice HTML5, CSS e JavaScript (non è stata usato alcun framework o libreria).
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## Eseguire l'app
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Per prima cosa assicurarsi di avere in esecuzione il [server API](../../api/translations/README.it.md).
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Può essere usato un qualsiasi server web per eseguire l'app, ma visto che si dovrebbe avere installato comunque [Node.js](https://nodejs.org) per eseguire l'API, è possibile:
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1. Utilizzare il comando `git clone` con questo repository.
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2. Aprire un terminale, poi eseguire `npx lite-server solution`. Verrà fatto partire un server web di sviluppo sulla porta `3000`
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3. Aprire `http://localhost:3000` in un browser per eseguire l'app.
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@ -0,0 +1,21 @@
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# :dollar: Costruire una Banca
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In questo progetto si imparerà come costruire una banca immaginaria. Queste lezioni includono istruzioni su come disporre un'app web e fornire rotte, creare form, gestire lo stato e recuperare dati da un'API da cui è possibile ottenere i dati della banca.
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| ![Videata1](../images/screen1.png) | ![Videata2](../images/screen2.png) |
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## Lezioni
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1. [Modelli HTML e Rotte in un'app Web](../1-template-route/translations/README.it.md)
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2. [Creare un Form di Accesso e Registrazione](../2-forms/translations/README.it.md)
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3. [Metodi di Recupero e Utilizzo Dati](../3-data/translations/README.it.md)
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4. [Concetti di Gestione dello Stato](../4-state-management/translations/README.it.md)
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### Crediti
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Queste lezioni sono state scritte con il :hearts: da [Yohan Lasorsa](https://twitter.com/sinedied).
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Se interessati a imparare come costruire l' [API del server](../../api/tranlations/README.it.md) utilizzata in queste lezioni, è possibile seguire [questa serie di video](https://aka.ms/NodeBeginner) (in particolare i video da 17 a 21).
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Si può anche dare un'occhiata a [questo tutorial interattivo di apprendimento](https://aka.ms/learn/express-api).
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